La storia passata della Maremma e della Toscana su uno sfondo contemporaneo. I paesaggi e l’astratto, con lo sguardo sempre proiettato dalla vita terrena a quella ultraterrena, verso quell’”oltre” che caratterizza questo libro e che vede il pennello e la spatola unirsi in una pittura che riscuoterà successo a livello nazionale ed internazionale. Laura Ferretti - nata a Grosseto nel 1945 e scomparsa nel 2019- è stata un’artista moderna, che, come accade in natura con un albero, ha saputo piantare radici ben salde a terra per elevarsi verso il cielo. Lo ha fatto nel descrivere i paesaggi di oggi, legati al mondo degli Etruschi, ma anche nel creare quel legame che ha immaginato esistere tra il terreno e l’ultraterreno. Una vita segnata dalla salute cagionevole, dalla profonda religiosità e da una cultura che le ha permesso, dopo la laurea in lettere, di insegnare per anni, per poi dedicarsi a tempo pieno ad una passione, quella per la pittura, nata quando i medici, dopo l’ennesima e complicata operazione al cuore, le avevano consigliato di cercarsi un hobby che la rilassasse. Un passatempo che, per le sue capacità, è diventato rapidamente una professione, sviluppata anche grazie al connubio con il marito Claudio che la accompagnerà nel suo percorso artistico e di vita.